Il nostro statuto
Chi siamo

Franco Lurà
Presidente
Per lunghi anni appassionato studioso di dialetti e tradizioni popolari, anche come direttore per più di un ventennio del Centro di dialettologia e di etnografia di Bellinzona, sono oggi in pensione. Da alcuni anni sono presidente della condotta di Slow Food in Ticino, di cui sono anche il rappresentante nel Consiglio dei convivi a livello nazionale. Mi ritengo un buon conoscitore del territorio, di cui apprezzo la varietà sociale e umana e ammiro la ricchezza dei suoi prodotti, in particolare i salumi di alcune preziose macellazioni nostrane e i formaggi dei nostri alpeggi, di cui difficilmente riesco a fare a meno.
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Augusto Bernasconi
Sono nato nel 1965 e cresciuto a Lugano. Lavoro come medico di famiglia e presso Hospice Ticino, che offre cure palliative a domicilio. Da 25 anni sono socio di Slow Food, e dal 2014 membro del comitato di Slow Food Ticino. Mi riconosco dunque già da tempo in quelli che sono i valori su cui si fonda il movimento. Una certa cultura enogastronomica mi è stata trasmessa sia per tara famigliare, sia nei regolari contatti con amici ristoratori o produttori locali. Secondo me la qualità di vita di un territorio si misura sempre più, oltre che con una qualità dell’aria migliore, con la qualità dei suoi cibi e gastronomia che valorizzi la produzione agricola locale (filiera corta e di qualità).

Giulia Bernasconi
Fondatrice di D-Plan Consulting, Gerente, Sommelier Federale,
Vice Presidente Regionale dell''Association Suisse des Sommeliers Professionnels, viaggiatrice e sognatrice.
Appassionata di gastronomia, amo viaggiare, degustare e scoprire piccole chicche e specialità.
Il mio primo approccio con Slow Food l'ho avuto ai tempi dell'Università, durante la stesura della mia tesi di laurea.
Inoltre, ho avuto la fortuna di avere dei genitori sempre molto attenti, che sin da piccola mi hanno insegnato il valori dei prodotti locali e della loro produzione.

Jean-Claude Luvini
Ho scoperto i valori di Slow Food a 19 anni, quando sono andato a lavorare per un anno come contadino di alta montagna in una valle del canton San Gallo. Ero in una fattoria registrata BIO Suisse, con una famiglia che svolgeva quasi tutti i lavori manualmente. Ho proseguito laureandomi in Filosofia (Pavia) e poi in Cooperazione Internazionale allo Sviluppo (Ginevra), con esperienza di terreno in India (progetti di microcredito). Nel 2010 ho fatto un viaggio in Uganda, dove ho scoperto un progetto ticinese di aiuto ai coltivatori di caffè. Da allora importo, tosto e distribuisco questo caffè in Svizzera, in collaborazione con la Fondazione Diamante (Masaba Coffee).

Teodosio Margherita
Amo combinare il buono, il pulito e il giusto con i piaceri della tavola e della condivisione.
Inoltre la mia grande passione per il ciclismo mi ha fatto apprezzare il benessere nella natura e con ciò è cresciuta la mia motivazione per una vita più naturale.
Con il tempo la bicicletta è diventata anche un mezzo di spostamento giornaliero dove è facile incontrare altre persone della vita slow.

Mariano Masserini
Sono membro del Comitato nazionale di Slow Food Svizzera: lì porto la sensibilità di Slow Food Ticino e posso poi riferire al nostro convivio sugli obiettivi che Slow Food persegue a livello nazionale nei suoi diversi ambiti. Oggi in pensione, sono stato attivo professionalmente dapprima come giornalista e poi come comunicatore aziendale.
Gli studi a Losanna e, in seguito, l’attività professionale a Berna per quasi tre decenni mi hanno permesso di approfondire la conoscenza della Svizzera francese e tedesca. Oltre che per la buona cucina, ho un debole per la mobilità lenta e per la sostenibilità in generale.

Lucia Pollini
Entomologa, adoro gli insetti ma non particolarmente nel piatto! Nel comitato di Slow Food Ticino dal 2004, sono un’eco-gastronoma appassionata sempre alla ricerca prodotti buoni e sostenibili attraverso i quali dare sostegno a produttori e ristoratori. Cerco di esprimere questi valori anche nella vita quotidiana, in quanto, ad esempio, da più di dieci anni sono capogruppo dell’associazione ConProBio e gestisco le ordinazioni di prodotti bio di una decina di famiglie luganesi. Mi ritengo una buona cuoca mi diletto nella creazione di piatti regionali, ma ho una forte propensione per le cucine di altri Paesi, soprattutto quelli asiatici.

Claudio Poretti
Per quarant’anni ho lavorato nel mondo della scuola, concludendo la mia carriera come direttore dell’Istituto scolastico della Zona Monte Brè di Lugano. Da settembre 2020 sono in pensione ma continuo a collaborare ad alcuni progetti didattici.
Seguo da sempre, con passione, l’affascinante mondo del vino e, rubando una definizione del grande Mario Soldati, mi sento un “amatore inesperto” considerando quanto questo mondo sia vasto e complesso. Dai primi anni ottanta curo il vigneto scolastico di Viganello e con gli allievi di quinta elementare, ogni anno, seguiamo lo sviluppo della vite partendo dalla potatura per arrivare alla vendemmia e all’esperienza della vinificazione.
Sono un ciclista amatoriale e un assiduo frequentatore delle nostre montagne: questo mi consente di conoscere il nostro bel territorio, ricco di saperi e tradizioni legati al valore del cibo. Da alcuni anni sono membro della condotta ticinese di Slow Food e mi impegno a far conoscere e difendere i valori fondanti dell’associazione.

Patrizia Rappstein
Amo combinare il buono, il pulito e il giusto con i piaceri della tavola e della condivisione. Far parte di Slow Food mi dà inoltre tanti spunti e stimoli da cui trarre grandi soddisfazioni, sia nell'ambito della cucina buona che nella creatività tout court e questo perché circondata da persone motivate che fanno parte di questa filosofia di vita.

Marie-Jeanne Tabet
Nata nella Svizzera francese, dopo un soggiorno negli Stati Uniti ho lavorato a Morges presso la sede centrale dell’Unione internazionale per la conservazione della natura. Dal 1972 ho partecipato alla nascita e allo sviluppo dell’Associazione consumatrici della Svizzera Italiana. Da anni attiva nel comitato di Slow Food Ticino, sono anche membro della commissione svizzera Presidi/Arca per la salvaguardia di prodotti che appartengono alla cultura, alla storia e alle tradizioni del nostro Paese. Oltre ai formaggi, non solo svizzeri, apprezzo l’enorme varietà di verdure nel mondo e la grande fantasia di chi le cucina.